Il Madagascar non è un Paese industrializzato e la sua popolazione è principalmente dedita all’agricoltura, attività questa che non è meccanizzata, ma svolta solamente manualmente e con l’aiuto di animali da lavoro, quali gli zebù.

In Madagascar (situato nell’Emisfero Australe e attraversato dal Tropico del Capricorno), oltre alle piante tipiche delle zone tropicali, vi si trovano quasi tutte le piante coltivate a Nord del Tropico del Cancro, nell’Emisfero Boreale.

Ma in Madagascar non esistono coltivazioni delle piante di Actinidia, comunemente chiamata Kiwi.
In considerazione delle caratteristiche proprie dell’Actinidia e dei suoi succosi frutti abbiamo ritenuto, dopo opportuni accertamenti e studi, che il coltivare questa pianta in Madagascar è possibile.
La coltivazione del Kiwi che fruttifica in quantità abbondante è certamente un potenziale beneficio alla popolazione del Madagascar.
Oltre alla realizzazione di coltivazioni su grandi estensioni questa pianta può essere coltivata anche per il solo consumo delle famiglie degli agricoltori.
L’introdurre in Madagascar la pianta  del Kiwi comporta dapprima la realizzazione di impianti pilota al fine di formare gli agricoltori per la sua corretta coltivazione.
Le produzioni del Kiwi saranno destinate a soddisfare il consumo interno affinché tutta la popolazione ne possa trarre benefici.

Caratteristiche del Kiwi

Frutto che  ha tantissime proprietà benefiche, molto indicate per la salute. Possiede un contenuto molto alto di vitamina C, superiore addirittura al limone, all’arancia e al peperone. Ma non solo: è ricco anche di potassio e vitamina E, Rame, ferro e vitamina C, che combinate insieme, conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche. Notevole in esso è anche la presenza di minerali e proprio questa particolarità rimineralizzante, è in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa. Possiede anche un’azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare. La sua pianta raramente è aggredita da parassiti. Ciò significa che i frutti immessi sul mercato, quasi sempre sono indenni da fitofarmaci, contrariamente ad esempio all’ uva o alle pesche che, per la delicatezza dei loro alberi, sono spesso trattati con pesticidi.

Le proprietà

Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C del nostro organismo, basta consumare un kiwi al giorno. La vitamina C è l’elemento più importante di questo frutto e per questo motivo, risulta molto utile nel prevenire e curare influenza e raffreddore e nel rinforzare il sistema immunitario. In alcuni casi è stato impiegato come “alleato” nella terapia contro il cancro, contribuendo ad allungare la vita del paziente. Il kiwi è in grado di prevenire e alleviare i problemi circolatori connessi con la gravidanza, quali la pesantezza alle gambe, la telangectasia, le vene varicose e le emorroidi. Ma non è tutto: combatte molte forme di anemia e la debolezza dell’organismo. Protegge anche il corpo dagli effetti dei radicali liberi, ritardando l’invecchiamento molto più dell’utilizzo di creme e integratori. Inoltre si è rivelato un ottimo protettore di denti, gengive e vasi sanguigni, avendo tra l’altro un ottimo potere cicatrizzante. L’acido ascorbico contenuto nel kiwi è in grado di trasformare il colesterolo in sali biliari, espellendolo dall’organismo e la carenza di ascorbato nel sangue dei fumatori, viene riequilibrata dalle proprietà di questo frutto che si è rivelato anche molto utile contro la stipsi e la prevenzione della depressione, stanchezza cronica e disordini dell’apparato digerente. Infine la consistente presenza di calcio e fosforo, svolge un’azione protettiva sulle ossa, prevenendo e combattendo l’osteoporosi; gli specialisti consigliano anche il consumo di questo frutto per chi ha una pressione arteriosa elevata.